

Garda un po’ il deserto?
Guido Segni è un artista. Il caso ha voluto che ci incontrassimo sul deserto. Un giorno di qualche mese fa ci mostrò una delle sue ultime opere. Era una panoramica sul Sahara, una serie infinita (o quasi) di immagini satellitari prese da Google. Il suo progetto (e il suo codice) ogni sei minuti prende una di queste immagini alla massima risoluzione, e una dopo l’altra, la infila inesorabilmente in un server Tumblr. Una sorta di catalogazione a “sciacquabudella” del più grande deserto del mondo.
Quando l’abbiamo visto, questo deserto in progress, c’è sembrato subito un fondale marino. Abbiamo pensato di dargli una voce, un suono, come di cetaceo che passa e vede dai suoi occhi comporsi il suo fondale. Ci venne in mente una musica sentita molti anni prima che era appunto Vox Balaenae di George Crumb e da quella suggestione partimmo.
Lorenzo si mise davanti a un microfono a fare tutti quegli effetti che lui conosce bene per averli studiati, frequentati e amati. Il resto l’ha fatto Fabio con l’editing digitale.
Ci vorranno 50 anni per finire la catalogazione del deserto. Per metà secolo quei server suoneranno con quella musica.
Ladies and gentlemen, the desert is coming http://desert.fail/
Feb
2016