

bella livorno
Qualcuno, non ricordo chi, metteva su dei 45 giri su un giradischi. Tutte canzoni degli anni sessanta riconoscibili per averci avuto a che fare per questioni legate ai propri genitori. Ad un certo punto arriva un pezzo di Luigi Tenco che non conoscevo. Mi sorprese, credevo di averle sentite tutte le sue canzoni, purtroppo non sono molte, ma quella mi mancava. Fu il primo contatto con l’opera di Piero Ciampi. Quello che mi sembrava un pezzo di Tenco era “Fino all’ultimo minuto”, la prima canzone che ascoltai, per errore e per fortuna, di Piero Litaliano.
Di lì partì la “relazione” con il cantautore di Livorno che è stata inevitabile come lo è stata per tutti coloro che scandagliano il mare della canzone italiana. La sua morte, la sua vita e tutte quelle canzoni che fanno di Piero Ciampi un passaggio obbligato sulla dorsale della musica italiana, soprattuto per chi è interessato ai “fuori pista”.
Nell’estate del 2016, “Fino all’ultimo minuto” saltò fuori da qualche tasca così come la sua prima volta saltò su un giradischi. Ci mettemmo a suonarla per inviarla al Premio che lo ricorda.
esterina ha sempre avuto, in modo più o meno consapevole, a che fare con Piero Ciampi, così come si ha a che fare con quegli zii di cui si è sentito sempre parlare, hanno frequentato le nostre tavole nei discorsi e sono fatti residenti nelle mitologie familiari pur non avendoli mai visti una volta. Te li ricordi perché negli occhi di qualcuno, della zia Roberta, ad un certo punto brilla una stella di ammirazione e nostalgia a sentire risuonare il nome di quel matto. Quello è Piero Ciampi.
Nell’ottobre dello stesso anno ci chiamarono per dire che “Fino all’ultimo minuto” aveva vinto il Premio Ciampi per la miglior cover. La potete ascoltare qui o scaricare qui.
Oggi compirebbe 83 anni. Auguri Piero.
Set
2017