

Perché un camper?
Quel camper non è nostro.
È di Alessandro Puccinelli, un bravissimo fotografo italiano che vive tra Pisa e il Portogallo dove, in prevalenza, ha a che fare con il mare. Fotografo e surfista, su questo sito si possono trovare i suoi progetti e i suoi lavori. Uno di questi si chiama “A Van in the Sea”: un progetto fotografico che riguarda il suo Hymer 1983 fotografato nei pressi dell’oceano, di notte.
Queste foto, incontrate per caso durante la produzione del disco, ci hanno colpito per la loro bellezza e per la loro pertinenza con quello che stavamo producendo.
Il camper parcheggiato nei pressi dell’oceano, acceso per dare conforto nella notte ai suoi passeggeri, si affaccia sulla vastità del creato e ricovera nella sua fragile pancia, un po’ di luce, calore, qualcosa da bere e da mangiare.
Da lì si può guardare fuori, contemplare il mare che riposa o starsene per gli ultimi minuti di luce artificiale a parlare, cercando di capire un pezzetto in più del giorno appena finito, di una vita mai srotolata.
“Canzoni per esseri umani” sono per noi come quel camper: un residuale bene di conforto, una luce prima di dormire, un sorriso privato, la potenza dell’oceano, un fuoco fatuo per poter sperare.
Set
2018